Donato Pagnotto | 20 / 12 / 2023
La potatura invernale è senza dubbio una pratica essenziale per mantenere la salute e la vitalità delle piante del tuo giardino o del tuo orto. Questo processo di taglio e rimozione dei rami gioca un ruolo cruciale per stimolare la fioritura, garantire la crescita e prevenire potenziali malattie.
Nell’ambito dell’orticoltura e della cura del giardino, la potatura invernale rappresenta una tappa fondamentale per garantire uno sviluppo vigoroso delle piante prima dell’arrivo della primavera.
La potatura invernale degli alberi è parte di tutte le operazioni di manutenzione giardini, per prenderti cura del tuo giardino o del tuo spazio verde aziendale.
La potatura invernale è un’operazione fondamentale per garantire la crescita rigogliosa delle piante.
Ma cos’è la potatura?
La potatura è una pratica di giardinaggio che ha lo scopo di favorire e regolare la crescita delle piante, inclusi i suoi fiori e frutti, attraverso un opportuno taglio dei rami. Anche se la potatura potrebbe sembrare un’operazione banale, essa è in realtà indispensabile per far crescere correttamente le piante e mantenerle sane con il passare del tempo.
Per questo motivo la potatura è un’attività da non prendere sottogamba e da effettuare seguendo alcune linee guida, che possono variare in base al periodo in cui viene effettuata e alla tipologia di pianta.
Ad esempio, la potatura degli alberi da frutto ha lo scopo di favorire uno sviluppo uniforme e garantire una produzione costante e della massima qualità. Ma la potatura porta enormi benefici a qualsiasi tipologia di pianta, incluse le piante sempreverdi, i fiori, piante da ombra e le piante ornamentali.
Esistono due periodi dell’anno in cui è consigliato effettuare la potatura, ovvero durante l’inverno oppure nei primi mesi estivi, ovvero a giugno o luglio. Potare il proprio giardino durante l’inverno o durante l’estate non è la stessa cosa: la reazione delle piante e il risultato che si ottiene potrebbero infatti essere diversi.
Partiamo col dire che la potatura rappresenta una ferita inferta alla pianta stessa. Quando un ramo viene tagliato, la linfa al loro interno, che dovrebbe rappresentare il carburante per la crescita della pianta, va perso.
Per questo motivo è importante potare le piante del proprio giardino solo quando è strettamente necessario, o si andrebbe a compromettere la vitalità dell’albero.
Molte persone pensano che gli alberi e gli arbusti vadano tagliati esclusivamente durante il periodo invernale. In realtà questa è una consuetudine degli agricoltori, i quali in passato non avevano tempo di potare gli alberi da frutto durante l’estate e lo facevano, di conseguenza, durante l’inverno.
In generale, possiamo affermare che il periodo migliore per effettuare la potatura è proprio l’inverno, come mostreremo nei paragrafi successivi. Tuttavia, la potatura estiva può essere effettuata per motivi differenti.
La potatura invernale, anche detta potatura secca, viene effettuata durante la stagione fredda e nel periodo definito come “riposo vegetativo” della pianta. Questa tipologia di potatura stimola le piante a produrre nuova vegetazione quando arriva la primavera.
La potatura invernale è fondamentale per le piante e gli arbusti giovani.
Invece, la potatura estiva, o potatura verde, viene effettuata durante il periodo estivo e riduce di conseguenza la vitalità delle piante. Viene effettuata per tenere controllati arbusti e piante che crescono eccessivamente e nel modo sbagliato.
È importante ricordare che non tutte le piante possono essere tagliate indifferentemente sia in estate che in inverno.
In linea di massima, possiamo affermare che il periodo migliore per effettuare la potatura è l’inverno. È sconsigliato anticipare la potatura in autunno, quando cadono le foglie, e durante la primavera, mentre i fiori si schiudono.
Questi sono infatti periodi particolarmente delicati per la pianta e tagliare i loro rami le stresserebbe eccessivamente. L’inverno è il periodo perfetto sia perché gli alberi si trovano in riposo vegetativo, sia per la minor presenza di organismi dannosi che potrebbero attaccare la pianta.
La potatura invernale stimola notevolmente la crescita degli alberi in primavera, preparando l’albero in modo ottimale per la stagioni della fioritura.
Il periodo ideale per eseguire la potatura invernale deve avere le seguenti caratteristiche:
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Uno degli errori che viene commesso con maggiore frequenza è proprio relativo al periodo della potatura. Come abbiamo già anticipato nei paragrafi precedenti, è possibile scegliere la potatura invernale o la potatura estiva in base al risultato che si intende ottenere e in base alla tipologia della pianta da potare.
Ogni pianta ha un periodo specifico in cui andrebbe potata. Ad esempio, gli alberi da frutto devono essere potati in inverno, tra gennaio febbraio e inizio marzo.
In particolare, i seguenti alberi da frutto necessitano di una potatura invernale:
Gli arbusti e i fiori che richiedono una potatura invernale, in particolare tra dicembre e la fine di febbraio, sono:
Per effettuare nel modo corretto la potatura invernale è necessario seguire una metodologia ben precisa e assicurarsi di conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie di piante. Alcuni alberi potrebbero infatti essere più delicati rispetto ad altri, richiedendo di conseguenza maggiore attenzione.
È importante assicurarsi che la piata non sia ghiacciata. Potare una pianta ghiacciata potrebbe causare importanti problemi alla pianta stessa, rischiando addirittura di farla morire col passare del tempo.
La potatura invernale va effettuata partendo dall’eliminazione dei rami secchi, ovvero quelli che non sono in grado di produrre nuove gemme. Vanno poi eliminati in ordine i rami che si trovano alle biforcazioni, seguendo la crescita naturale della pianta, i rami che crescono nella zona centrale e, infine, quelli che si incrociano con altri rami o sono eccessivamente vicini.
Durante le operazioni di potatura, è importante tagliare i rami nel modo corretto, in modo da favorire la ricrescita dell’albero.
I rami più grossi dovranno essere potati con un taglio ad angolo retto, partendo eliminando la parte esterna del ramo, eliminando poi la parte restante. Per quanto riguarda i rami di dimensioni minori, questi devono essere tagliati poco sopra ad una gemma, con un taglio inclinato in senso parallelo alla sua direzione.
In entrambi i casi, il taglio deve essere netto, lasciando una superficie liscia e non seghettata. In questo modo verrà agevolata la ricrescita della pianta.
Le caducifoglie, dovrebbero essere potate limitando la quantità di rami tagliati. Prendendo come esempio un esemplare adulto, i rami vivi tagliati con la potatura non dovrebbero superare il 25% del totale, o si metterebbe a rischio la salute della pianta.
Le conifere, a differenza delle caducifoglie, hanno maggiori difficoltà a reagire alla potatura. Per questo motivo, il taglio va effettuato in modo oculato, eliminando i rami secchi, rotti o malati e diradando quelli orientati male o troppo bassi.
Gli arbusti da siepe vanno potati semplicemente per regolare la loro forma ed eliminare quelli in sovrannumero o che crescono nella direzione sbagliata.
Il Lauro è specializzata nella progettazione di giardini privati e giardini aziendali.
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